Quando si apre una nuova attività o si costituisce una società di capitali come una SRL, è fondamentale pianificare fin da subito il regime fiscale più adatto. La scelta tra tassazione ordinaria e trasparenza fiscale può influire in modo decisivo sulla sostenibilità economica nei primi anni.
Questa scelta non è soltanto una formalità, ma può avere un impatto concreto sulla liquidità, sul carico contributivo e sulla gestione fiscale dei primi anni di attività, quando spesso gli utili vengono reinvestiti e ogni decisione pesa sul futuro dell’impresa.
⚖️ Regime ordinario vs trasparenza fiscale: la differenza
Nel regime ordinario, l’utile viene tassato con l’IRES al 24% in capo alla società. Eventuali distribuzioni ai soci saranno poi soggette a tassazione personale (es. dividendi al 26%).
Nel regime di trasparenza fiscale, invece, l’utile viene immediatamente imputato al reddito del socio, in base alla quota di partecipazione, indipendentemente dalla distribuzione effettiva. Il socio quindi paga l’IRPEF direttamente sulla sua quota di utile, secondo i propri scaglioni di reddito.
🔸 Importante: la trasparenza fiscale non si applica all’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive, che resta dovuta in ogni caso. L’IRAP è calcolata su base “netta” (escludendo costi del personale autonomo o interessi passivi), e si applica comunque alla società.
🧑💼 Socio-amministratore: attenzione alla gestione INPS commercianti
Nel momento in cui si costituisce una SRL, è necessario nominare almeno un amministratore.
Se il socio è anche amministratore e partecipa in modo abituale all’attività aziendale (come spesso accade nelle società piccole o nuove), egli dovrà iscriversi alla gestione commercianti INPS, con due conseguenze rilevanti:
- Pagherà i contributi fissi INPS annuali, anche in assenza di utile.
- L’utile d’impresa sarà assoggettato a contribuzione in base alla sua quota, anche se non viene distribuito.
❗ Questo è un punto critico: anche un utile lasciato in azienda, se il socio è attivo, viene tassato e contribuito come se fosse stato percepito.
Per questo motivo, optare per la trasparenza fiscale nei primi anni – quando l’utile è contenuto e si punta a reinvestire – può aiutare a contenere il carico complessivo e avere maggiore flessibilità.
🔍 Quando la trasparenza conviene davvero: un esempio pratico
Immaginiamo di trovarci nel primo triennio di attività di una nuova SRL.
Il socio unico è anche amministratore e partecipa attivamente alla gestione, ma decide di non percepire ancora un compenso, per alleggerire i costi fissi della società.
Nonostante ciò, è tenuto a versare i contributi fissi INPS alla gestione commercianti, pari a circa € 4.200 annui.
A questo punto entra in gioco un principio fondamentale:
Se il socio non ha altri redditi personali, quei contributi — se non “agganciati” a un reddito imponibile — non generano alcun beneficio fiscale.
Tuttavia, se si opta per la tassazione per trasparenza, l’utile prodotto dalla società viene “trasferito” fiscalmente al socio, e i contributi versati diventano deducibili dal suo reddito personale, abbattendo la base imponibile IRPEF.
📊 Esempio numerico a confronto
Utile d’impresa anno 1: € 20.000
Contributi INPS fissi versati: € 4.200
TRASPARENZA | ORDINARIO | ||
| Aliquota IRPEF primo scaglione (fino a € 28.000) | 23% | Aliquota IRES | 24% |
| Reddito imputato al socio (trasparenza) | € 20.000 | Reddito Società | € 20.000 |
| Contributi fissi (per cassa) | – € 3.411 | Contributi fissi (per cassa) | – € 3.411 |
| Reddito imponibile effettivo | € 16.589 | Reddito imponibile effettivo | € 20.000 |
| IRPEF dovuta (23%) | € 3.815 | IRES dovuta (24%) | € 4.800 |
| Contributi eccedenti minimale | € 432 | Contributi eccedenti minimale | € 432 |
| Totale imposte contributi + IRPEF | € 7.658 | Totale imposte contributi + IRPEF | € 8.643 |
🔁 Confronto tra regimi
- Nel regime per trasparenza l’utile è tassato ad un’aliquota IRPEF più bassa (23%) rispetto all’IRES (24%) e si deducono i contributi INPS versati, riducendo ulteriormente il reddito imponibile;
- Nel regime per trasparenza, tutti i contributi versati eccedenti il minimale potranno essere portati in deduzione del reddito per l’anno successivo;
- Nel regime ordinario, i contributi versati dal socio non si agganciano a nessun reddito personale (nessun effetto deduttivo immediato);
- Nel regime ordinario, l’utile rimane nella società, ma il socio ha comunque sostenuto il costo dei contributi senza abbattere il proprio imponibile.
❗ Attenzione: i contributi eccedenti il minimale sono sempre dovuti se si supera la soglia, indipendentemente dal regime fiscale scelto, ma nel regime trasparente si può sfruttare pienamente la deduzione.
💼 Trasparenza fiscale e pianificazione nei primi anni di attività
Nei primi anni di vita di una società di capitali, la pianificazione fiscale non è un’opzione: è una necessità.
Scegliere la tassazione per trasparenza può essere una leva strategica per le SRL di nuova costituzione, in quanto consente di ottimizzare il carico fiscale e valorizzare i contributi versati dal socio in modo più efficiente.
Una corretta valutazione deve sempre tenere conto della proiezione degli utili, della struttura societaria e del ruolo operativo del socio. Strutturare una pianificazione fiscale su misura è il primo passo per un’apertura d’impresa solida e sostenibile.
Per questo motivo, nei primi anni di attività — quando gli utili sono ancora contenuti — strutturare un budget previsionale e scegliere consapevolmente il regime fiscale può fare una grande differenza.
🕒 Quanto dura l’opzione per la trasparenza fiscale?
L’opzione per il regime di trasparenza fiscale ha una durata triennale vincolante: una volta esercitata, resta valida per tre periodi d’imposta consecutivi, salvo cause di cessazione anticipata (come modifica della compagine societaria).
✅ L’opzione si esercita con comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, da effettuare entro la scadenza del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta precedente.
👉 Per questo è fondamentale valutare attentamente la convenienza fiscale prima di optare, poiché non è possibile cambiare regime ogni anno.
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